LA FAMIGLIA

Le generazioni si alternano confermando il costante attaccamento alla passione per la coltivazione agricola nel segno dell’innovazione.

Ed è in ambito familiare che è scaturita la coltivazione del Paccassaso nome dialettale con cui da sempre nel comprensorio del Monte Conero, lungo le coste dell’omonima Riviera è diffusa una pianta ombrellifera il cui nome scientifico risponde a Crithmum Maritimum pianta alofita che predilige l’ambiente salmastre tipico delle coste marittime del Mediterraneo.

A far data da metà del secolo scorso nella Frazione di Pietralacroce alla periferia di Ancona pescatori e agricoltori della zona hanno iniziato ad apprezzare la commestibilità del Paccasasso soprattutto come condimento vegetale da abbinare alle pietanze sia a base di pesce che di carne, tant’è che nelle famiglie della zona sono prosperate ricette personalizzate per assicurarsi la conservazione delle foglie di Paccasasso durante tutto l’arco dell’anno.

Con la frequentazione sempre piu’ consistente delle spiagge della Riviera da parte degli anconetani e non solo, il prelievo o meglio la raccolta del Paccasasso sugli scogli e sulle pendici

Rocciose ha rischiato la sua estinzione, per cui le Autorità locali hanno deciso di tutelare il Paccasasso nel suo ambiente naturale vietandone a qualsiasi titolo, la raccolta.

Eugenio e Silvano cresciuti fin da ragazzi al piacere del binomio Mortadella e Paccasasso, Grigliate di carni e Paccasasso hanno avuto l’intuizione di dedicarsi alla coltivazione in campo, dando inizio nel 2020 ad una iniziativa imprenditoriale a livello familiare coivolgendo le proprie consorti che hanno perfezionato il ricettario di utilizzo del Paccasasso che merita di essere divulgato.